Cronologia
Bronzo Antico e Medio (XXII – XV sec. a.C.)
Storia delle ricerche
Il sito è stato individuato nel 1953 in occasione dei lavori per la sistemazione di una strada. Successivamente, il 22 luglio del 1955, L. Bernabò Brea e M. Cavalier eseguirono un saggio esplorativo nella zona del rinvenimento, delle dimensioni di 2,5 x 1,5 metri.
Descrizione
Il sito è ubicato lungo la costa orientale dell’isola di Panarea, appena all’interno del piccolo promontorio di Punta Peppa Maria, zona oggi densamente abitata. Qui, in occasione dei lavori per la sistemazione di una strada, alla profondità di 2.5 m, vennero raccolti un gruppo di 11 vasetti miniaturistici. Il sondaggio effettuato nel 1955, che alla profondità di 3,5 m raggiunse livelli non antropizzati, permise di stabilire che i primi due metri del deposito archeologico erano riferibili a un abitato romano (I-III sec. d.C.) e che i frammenti di età romana continuavano anche nei livelli più profondi dove risultavano frammisti a materiali in impasto ascrivibili alla facies di Capo Graziano. Nella interpretazione degli autori, l’abitato dell’età del Bronzo che si estendeva sulla Punta Peppa Maria sarebbe stato totalmente sconvolto dall’abitato di età romana imperiale.
Circa 200 m più a nord-est del rinvenimento dei vasetti miniaturistici, a una quota leggermente superiore in corrispondenza dell’insediamento eneolitico di Piano Quartara, che dà il nome alla omonima facies archeologica, sono stati rinvenuti alcuni frammenti ascrivibili alla facie di Capo Graziano, non distinti stratigraficamente da quelli più antichi che costituiscono la grande maggioranza dei materiali raccolti negli scavi del luglio 1946.
La vicinanza dei due contesti e la presenza in entrambi i siti di materiale collocabile nella facies di Capo Graziano, potrebbe spingere ad interpretare i due punti di rinvenimento come tracce di un unico insediamento, come pure la presenza di materiale preistorico nelle aree circostanti parrebbe confermare.
Materiali
Oltre ai vasi miniaturistici non si hanno indicazioni precise circa i materiali raccolti in occasione del saggio del 1955. I materiali di facies Capo Graziano rinvenuti a Piano Quartara sono riconducibili a ciotole carenate e boccali carenati. Viene segnalata la presenza di una tazza attingitoio riconducibile ai tipi propri della facies siciliana di Rodì.
Obiettivi e azioni del progetto
Nell’ambito del Progetto verranno esaminati i dati relativi allo scavo del 1955 e i materiali conservati in museo al fine di precisare la natura del sito e le eventuali sue relazioni con i rinvenimenti di Piano Quartara.
Bibliografia
Bernabò Brea L., Cavalier M. 1968a, Piano Quartara in Bernabò Brea L., Cavalier M., Meligunis Lipára vol. III, Stazioni Preistoriche delle Isole di Panarea, Salina e Stromboli, Palermo, pp. 38-44.
Bernabò Brea L., Cavalier M. 1968b, Punta Peppa Maria in Bernabò Brea L., Cavalier M., Meligunis Lipára vol. III, Stazioni Preistoriche delle Isole di Panarea, Salina e Stromboli, Palermo, pp. 48-49.