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  3. Presentazione

Il progetto

Il progetto PRIN 2020 "Mobility, social integration and culture change in the Mediterranean Bronze Age" affronta il tema della mobilità come indicatore di trasformazioni sociali nell’età del Bronzo mediterranea e analizza i modelli di integrazione e inclusione come possibili strumenti di rigenerazione sociale. 

Perché la mobilità?

La mobilità ha un ruolo preminente nei fenomeni di trasformazione culturale dall'antichità fino ai giorni nostri. Oggi il tema della mobilità internazionale e intercontinentale è al centro della cronaca soprattutto in merito al fenomeno dell'immigrazione e degli sbarchi in Europa, talvolta considerati agenti di destabilizzazione dell'ordine sociale ed economico.

La mobilità nell'età del Bronzo

Nell’età del Bronzo del nostro continente e nello specifico del bacino del Mediterraneo, i fenomeni di mobilità hanno avuto un impatto rilevante in particolare in due momenti di crisi e cesure culturali, verso la fine del III e del II millennio a.C., rispettivamente nel 2200 a.C. e nel 1200 a.C. (o 4200 e 3200 BP).  Il progetto ruota intorno a questi due foci cronologici e mira a ricostruire la portata, i modi, i tempi e l'impatto a breve e lungo termine della mobilità umana in queste fasi.

Le aree interessate

Nella prospettiva interregionale, sono stati selezionati siti e aree partecipi di grandi network favoriti da pratiche di mobilità di lungo termine, ovvero l'Adriatico settentrionale con le Grotte del Carso, l'Italia Meridionale e la Sicilia con le Isole Eolie, Il Peloponneso in Grecia e Creta.

Approccio e metodi

Il progetto adotta un approccio multidisciplinare. Lo studio tradizionale tipologico di contesti e materiali è integrato da analisi scientifiche bioarcheologiche (DNA e isotopiche) per tracciare fenomeni di discendenza e mobilità; petrografiche della ceramica al fine di confrontare le tradizioni tecnologiche; chimiche dei residui organici (ORA) per la ricostruzione della dieta, delle attività domestiche, delle pratiche di consumo e della loro diffusione attraverso meccanismi di interazione.

Obiettivi e prospettive

Gli obiettivi principali del progetto sono l’ampliamento delle conoscenze sulla mobilità umana, il rafforzamento dei network scientifici e accademici di taglio interdisciplinare a livello internazionale e la creazione di archivi digitali implementabili. Infine, il progetto intende contribuire al dibattito sui temi di migrazione e inclusione nelle società moderne.

  1. Il progetto
  2. Perché la mobilità?
  3. La mobilità nell'età del Bronzo
  4. Le aree interessate
  5. Approccio e metodi
  6. Obiettivi e prospettive
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Progetto di ricerca pubblica finanziato dal programma PRIN (Progetti di ricerca di Rilevante Interesse Nazionale) del Ministero dell'Università e della Ricerca (MUR)

Responsabili Unità di ricerca

Elisabetta Borgna - Università di Udine (Principal Investigator)

Bettelli Marco - Consiglio Nazionale delle Ricerche (Associated Investigator)

Simona Venera Todaro - Università di Catania (Associated Investigator)

 

Budget e durata 

€ 944.855, 36 mesi

© 2025 mobility prin 2020 / DIUM / Università degli Studi di Udine