Lo studio della mobilità in archeologia

Nell'ultimo decennio le migrazioni umane e la mobilità sono tornati al centro del dibattito archeologico. Ciò si deve, da una parte, alle nuove scoperte nel campo dell'archeogenetica relative al movimento di gruppi umani nella preistoria europea, dall'altra, agli attuali flussi migratori nel continente europeo, che hanno stimolato la ricerca in campo etno-antropologico attraverso casi-studio viventi.

Oggi lo studio dei fenomeni di mobilità può anche contare su numerosi studi di natura teorica e metodologica, tra cui quelli che esaltano la "human agency" e il ruolo degli individui e delle scelte umane come motore del cambiamento.

 

La mobilità è stata principalmente interpretata come un fattore di frattura culturale, ma alcuni approcci invece ne esaltano l'importanza, se non la necessità, soprattutto nei momenti di crisi sociale e/o contro fattori ambientali avversi.

Al centro dell'evidenza archeologica ci sono i manufatti, la cui mobilità può testimoniare interazioni tra individui. Tuttavia, i manufatti possono essere letti come evidenza indiretta di fenomeni non materiali, come la diffusione di pratiche quali, per esempio, il banchetto ("Feasting"), inteso come occasione cerimoniale di incontro e di aggregazione. 

La mobilità riguarda tanto gli oggetti e le persone quanto le pratiche, i costumi e le usanze.

L'applicazione delle scienze dure per tracciare antichi fenomeni di mobilità umana su larga scala produce risultati rilevanti. Le analisi genetiche aiutano a tracciare continuità o individuare discontinuità nelle linee genetiche. Le analisi della concentrazione degli isotopi sono utili per individuare la presenza di determinate impronte ambientali nei resti ossei in modo da stabilire se un individuo o un animale si sia spostato o meno dal suo luogo di origine. Infine le analisi petrografiche e chimiche della ceramica sono in grado di determinare la provenienza delle materie prime nonché di tracciare la mobilità di maestranze e transfer tecnologici.

Le analisi scientifiche sono in grado di rilevare dati oggettivi e misurabili relativi alla mobilità di persone e oggetti.