Unità CNR-ISPC sede di Roma

Area della Ricerca di Roma 1
Strada Provinciale 35d, 9
00010 Montelibretti (RM)

L'Unità CNR-ISPC sede di Roma ha svolto ricerche in Croazia e in Italia riguardanti sia il III che il II millennio a.C. Per quanto riguarda la Croazia le attività si sono concentrate sullo scavo della grotta di Skarin Samograd, allo scopo di investigare la mobilità adriatica nel III millennio a.C., soprattutto in relazione al cosiddetto "fenomeno Cetina".

In Italia le attività si sono svolte nelle Isole Eolie e nell'area appenninica centrale tra Umbria e Marche. Nell'arcipelago eoliano sono stati studiati l'inizio e la diffusione della facies archeologica di Capo Graziano, sviluppatasi tra la fine del III e la metà del II millennio a.C. Sono stati presi particolarmente in esame i siti e i materiali archeologici provenienti dalle "isole minori" dell'arcipelago. Oltre a ciò sono stati approfonditi i contatti transmarini delle comunità eoliane con il mondo egeo, soprattutto durante Capo Graziano, ma anche nelle fasi successive. 

Per i rapporti tra comunità della tarda età del bronzo dell'Italia centrale, particolarmente quella appenninica, è stata oggetto di studio la necropoli del Bronzo finale di via dei Consoli a Gubbio, recentemente rinvenuta ma mai prima documentata e studiata in modo sistematico. Sui resti cremati sono state fatte analisi isotopiche Sr per verificare eventuali fenomeni di mobilità, in parte altrove attestati. Come confronto sono stati considerati i risultati di analoghe analisi isotopiche sui resti umani dalla necropoli di Lucus Feroniae, leggermente più antica di quella di Gubbio. In entrambi i casi non è stata registrata una mobilità significativa degli individui, almeno sulla base dei campioni finora esaminati. A fronte di ciò si può comunque ipotizzare, sulla base dello sviluppo cronologico dei due sepolcreti, che il "pacchetto culturale" dei campi di urne si diffuse piuttosto rapidamente in Italia centrale.